Daily Archives: 12 Gennaio 2016

I sentieri di Scarlino

12Gen

Uno dei territori più interessanti della Toscana, fra Follonica e Castiglione della Pescaglia, grazie alle sue spiagge, al porto turistico di Punta Ala e ai monumenti etruschi di Vetulonia.

Una zona molto interessante anche per dal punto di vista naturalistico, sul mare si affacciano le  Riserve Naturali dello Stato dei Tomboli di Follonica e di Scarlino, includendo  le insenature di Cala Martina, Cala Francese e Cala Violina.  Nell’entroterra di Castiglione della Pescaia si trova una delle aree umide più importanti del litorale toscano: la Riserva Naturale della Diaccia Botrona, dove si trova la piccola Oasi del WWF delle Marze.

Oltre ai centri storici Castiglione della Pescaia, Vetulonia e Scarlino, meritano una visita i borghi di Buriano e di Tirli e i monumenti archeologici isolati come la villa romana del Puntone e le necropoli etrusche di San Germano e Poggio Tondo.

Dal Molino dell’Ampio a Tirli.
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta.

Un bell’itinerario per salire a Tirli dalla valle dell’Ampio, che la separa da Vetulonia. L’inizio è 1 km a nord del bivio in direzione di Giuncarico. Al termine della salita si giunge al castagneto dell’Eremo di Sant’Anna.

Da Scarlino alla necropoli di Poggio Tondo.

Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 12 km

Di grande interesse ambientale e storico, inizia davanti al castello di Scarlino, traversa un castagneto, e sale verso il Monte d’Alma. La discesa porta al Fosso di Santa Lucia, che si segue fino alla valle del Rigo. Si va a ovest per un’ampia sterrata fino alla necropoli etrusca di Poggio Tondo.

Da Marina di Grosseto a Castiglione della Pescaia.
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 13 km

Questo pianeggiante percorso attraversa le pinete tra Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto e si affaccia sulla palude della Diaccia Botrona. Suggestiva la Casa Rossa (o Casa Ximenes), costruita tra il 1766 e il 1768 per regolare il deflusso delle acque verso il mare. Il percorso può essere interrotto nella Diaccia Botrona: è bene informarsi prima di partire.

Da Gavorrano a Scarlino.
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 12 km

Questo piacevole itinerario segue il crinale che separa la valle del Pecora da quella del Rigo. Dopo aver scavalcato Monte Calvo e Poggio Palone, si piega a nord e si raggiunge a mezza costa Scarlino.

Da Scarlino a Tirli.    
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 9 km

Coincide in buona parte con il precedente. Raggiunta la valle del Rigo si lascia a destra la sterrata e si sale decisamente fino al panoramico borgo di Tirli.

Da Scarlino a Portiglione.
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 10 km

Dal castello di Scarlino si traversa un castagneto, si lasciano a sinistra i sentieri per Poggio Tondo e Tirli, e si sale tra il Fosso Fedeli e il Fosso dell’Uccelliera. Toccata una sella ai piedi del Monte di Muro si continua sul crinale fino al Poggio Scodella,  da cui si ammira il belvedere sul Tirreno e sull’Elba.

Da Portiglione a Torre Civette e a Punta Ala.    
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 11 km

Questo itinerario, tra i più classici della costa toscana, segue la strada sterrata che tocca le spiagge di Cala Francese, Cala Martina, Cala Violina e Cala le Donne. Dai campeggi alla foce dell’Alma, un viottolo tra la strada e la spiaggia conduce a Punta Ala.

Da Torre Civette a Portiglione per Val Martina.    
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 9 km

Insieme al precedente, consente di compiere un bellissimo anello. Si toccano vari casali, si traversano i boschi di Poggio Moscatello e si lascia a destra la Val Martina. Dopo essersi riaffacciati sul mare, si torna a destra ai piedi di Poggio la Guardia. Una strada sterrata e la statale delle Collacchie portano a Portiglione.

Da Val Martina a Cala Violina.   
Percorso a piedi, a cavallo o in bicicletta – 3.5 km

Il più breve e frequentato itinerario della zona si raggiunge in auto dalla statale delle Collacchie (indicazioni per Cala Violina) e si svolge su una strada sterrata.

Un tour in bici sull’anello di Massa Marittima

12Gen

Questo itinerario si sviluppa in pianura nella prima parte; poi presenta un profilo movimentato. I tratti più impegnativi sono la salita di Capanne e i saliscendi della strada Marsiliana. Motivi di grande interesse sono la città di Massa Marittima e il bellissimo paesaggio collinare che accompagna la Marsiliana. I naturalisti possono programmare una sosta presso il centro Carapax (tartarughe e cicogne). Possibili punti ristoro lungo il percorso si trovano nella prima parte a Scarlino Scalo e Bagni di Gavorrano, successivamente a Massa Marittima.

Si parte dalla periferia di Follonica in località Casa Rondelli nei pressi della grande rotatoria che immette sulla S.P. 152 in direzione Punta Ala,Castiglione della Pescaia, Grosseto. Si pedala in pianura sul tracciato della Vecchia Aurelia parallelamente alla ferrovia passando per Scarlino Scalo (5). Si oltrepassa lo svincolo di immissione sulla S.S.1 Aurelia (9) fino al bivio sulla destra (12.5) dove si seguono le indicazioni per Aurelia, Ribolla, Lago dell’Accesa e si imbocca la S.P. 31 “Collacchia”.

Poco dopo si gira ancora a sinistra in direzione Ribolla, Tatti, Lago dell’Accesa e si passa sotto la S.S.1 Aurelia. Si pedala in salita per circa 1 km e dopo si scende fino al bivio dove si lascia la S.P. 31 per girare a sinistra sulla S.P. 49 “dell’Accesa” (15.3) in direzione di Massa Marittima. Dopo un paio di km si transita sul ponte che oltrepassa il Fiume Bruna e si comincia a guadagnare quota pedalando fino allo scollinamento in prossimità dell’azienda Il Fontino (18.8).

Da qui si prosegue fino alla Località La Pesta (20), possibile punto ristoro nei pressi del Lago dell’Accesa. Si pedala ancora 600 m sulla S.P. 49 fino al bivio a destra dove si imbocca la S.P. 50 verso Capanne (20.6). Si sale gradualmente per circa 2 km, poi la strada prosegue senza difficoltà fino al borgo di Capanne (25). Raggiunto lo slargo con la fermata del bus si prosegue sulla strada secondaria asfaltata che sale, completamente immersa nel verde, fino a Massa Marittima.

Raggiunta una grande rotatoria (31) si seguono le indicazioni per il centro città che merita senz’altro una visita. Passati per la piazza principale con la cattedrale si esce dal centro (33.7) prendendo la S.P. 151 in discesa per Follonica. Alla fine della discesa, in corrispondenza di un incrocio, si attraversa la S.R. 439 imboccando la S.P. 143 “Marsiliana” (36) seguendo le indicazioni per il Centro tartarughe e il Centro cicogne.

Si pedala in un bel viale delimitato da cipressi per circa 1 km fino ad mulino medievale (37.1) dove si gira a sinistra su una strada dritta che passa nei pressi del Centro tartarughe e cicogne (38.5). La strada continua in falsopiano in discesa per circa 3.5 km; poi l’altimetria si “sveglia” e da questo momento la Marsiliana diventa un continuo “mangia e bevi” alternando discese e risalite in un bellissimo ambiente collinare.

Poco dopo (44) si transita nei pressi della Scuola allievi del Corpo Forestale dello Stato (Fattoria Marsiliana) per giungere dopo circa 5 km all’innesto (49.3) sulla S.P. 33 dove si gira a sinistra. Si pedala senza difficoltà per 4 km fino al successivo bivio dove si gira a destra sulla S.R. 439 (53.3) in direzione di Follonica. Dopo 1.5 km si oltrepassa la S.S.1 Aurelia e si pedala per altri 3 km fino alla rotatoria di Casa Rondelli dove si chiude l’anello (58).